Gli Elfi in Toscana

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*Giadessa*
view post Posted on 6/3/2008, 16:02




Sono un centinaio, vivono in un villaggio biologico e decisamente anarchico a Sambuca di Pistoia, sull'Appennino. Saranno almento trent'anni che sono su.

ecco quel che ho trovato:

GLI ELFI DELLA SAMBUCA PISTOIESE

Dagli atti di "Progetto Porto Franco" della Regione Toscana

http://www.cultura.toscana.it/progetti/por...o/quaderno2.pdf

Mario Cecchi, Rappresentante della Comunità degli Elfi, Sambuca Pistoiese (Pistoia)

Le parole sono poco adatte per raccontare il mondo magico degli Elfi, e il mio è un tentativo vano perché non potrà fare altro che stimolare la curiosità dell’ascoltatore. Ma poiché una parte di noi è combattuta dalla necessità di fare qualcosa per questo mondo, allora mi cimento in questa impresa. Il mondo degli elfi è fatto di sensazioni, emozioni, vibrazioni, odori, sapori, suoni, pulsazioni, sentimenti pertinenti al rapporto con la Natura allo stato embrionale, istintivo, non cerebrale. Quando si dice che sono le viscere che ti parlano, è più vicino al sentire degli Elfi che non allo stato mentale. Io vorrei parlare al vostro cuore. Pertanto, non volendo essere razionale, mi esprimerò con la poesia, con la musica. Immaginate: siamo in un sentiero che si inerpica in mezzo ad un bosco di castagne. Le foglie sono macchiate di giallo, di marrone; l’aria, spessa di umidità, diventa compagna delle nuvole e va a curiosare, ad accarezzare gli alberi, i capelli, i vestiti del mio corpo bagnato. Cammino sotto la pioggia in silenzio, in mezzo al profumo del bosco. I miei sensi sono rapiti dall’eternità. Luce, acqua, aria, terra, fuoco sono presenti nell’armonia della Natura. Sono leggero come il vento e dalla luce mi lascio trasportare. Sono acqua e come goccia mi dissolvo nel mare. Sono terra cosparsa ai quattro venti. Sono fuoco e ardo nel braciere. Sono albero e nel silenzio attendo: il piacere dentro e fuori di me si esprime con mille sensazioni che giocano, danzano, sorridono, splendono nel diletto della vita. Al di là della magia del bosco, comincia un’altra dimensione. Quanti di voi avranno provato la stessa sensazione? Quanti di voi hanno dimenticato? Ognuno di noi, da bambino, si è perso nel bosco. La parola "perso" sta a significare che non c’era più con la testa, perché il bosco ti rapisce, capita il tuo stato emotivo e supera il mentale. Segui le fatine, gli gnomi che ti indicano un’altra strada...

L’uomo moderno e civilizzato ha dimenticato le sue origini, le sue radici e si arrampica sui grattacieli di cristallo, per arrivare, per cercare quello che è così semplice da intuire. Una bioenergia che è in tutte le cose e in ogni essere, in ogni individuo, animale, vegetale, minerale che sia e in ogni particella, poiché ogni cosa si muove, vive con la stessa energia. Ma la nostra sete è insaziabile, incurabile, foriera di ogni avventura, di ogni disgrazia. Non accettiamo i limiti della nostra condizione.

Vorremmo essere divini, eterni. Per questo vogliamo scrivere delle pagine gloriose nella nostra esistenza, mossi dal desiderio di conoscere, di appagare il nostro senso di insoddisfazione. Siamo uomini allo stadio evolutivo dei bambini. Non abbiamo ancora imparato a controllare i nostri sentimenti, le nostre emozioni, compreso il malessere che si prova, quando non si è amati, o peggio, abbandonati. Ogni forma di ricerca frenetica esula dalla Natura. Un elfo è colui che si accontenta di quello che la Natura gli offre e vive gioiosamente, semplicemente con quello. Sta attento a non inquinare, a non depauperare la Natura, perché sa che è un suo dovere preservarla per i suoi figli. Considera fratelli gli altri abitanti non umani della terra e agisce con rispetto verso ogni forma di vita. Sa che tutto è in relazione, un filo invisibile unisce tutte le cose del creato come un’immensa ragnatela. Quello che succede in un luogo si ripercuote su tutto il pianeta attraverso le particelle della materia trasportate dal vento. Basta essere attenti ed ascoltare per percepire il cambiamento.

Che vento tira?

Francesca Vogesi, Sindaco del Comune di Sambuca Pistoiese (Pistoia)

Il Comune di Sambuca Pistoiese ha una particolarità rispetto alle esperienze fin qui esposte. Da una ventina di anni, vi si è insediata la Comunità degli Elfi, che ha scelto di vivere in modo completamente diverso rispetto alla cultura dominante. La Comunità, che rappresenta una parte consistente della popolazione di Sambuca, ha deciso di vivere in modo isolato sull’Appennino pistoiese, tra i boschi che sono inaccessibili anche alle automobili. Vivono in piccoli gruppi, senza corrente elettrica, telefono, televisione, in un modo completamente diverso rispetto al nostro.

Come sindaco di Sambuca ho innanzitutto cercato di conoscere il modo di vita degli Elfi, con un atteggiamento di estremo rispetto, trattando la comunità allo stesso modo degli altri cittadini del Comune, convinta che ci siano pari diritti e pari doveri per tutti. Credo nell’importante ruolo delle istituzioni per affermare e consolidare la conoscenza degli altri, non solo di popoli di diversa provenienza e cultura, ma anche di individui diversi tra loro. Nel caso specifico, si è trattato innazitutto di far dialogare la cultura degli Elfi con quella dei cittadini residenti nel Comune e di instaurare un rapporto di conoscenza tra le generazioni. La popolazione del Comune di Sambuca, residente prevalentemente nel paese è una popolazione anziana, mentre gli elfi sono prevalentemente giovani. Luogo di incontro è diventata la scuola elementare di Treppio, frequentata da bambini elfi. Abbiamo anche dato vita all’iniziativa "Adottiamo un nonno" che ha permesso ai bambini di conoscere gli anziani del paese. Il contatto è fondamentale perché consente di recuperare anche il legame con la montagna, il luogo principale della memoria dell’intero territorio.

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La Rete italiana dei villaggi ecologici raggruppa alcune delle realt� pi� significative del filone naturalistico. A cominciare da “Popolo degli Elfi” che vanta una longevit� straordinaria. Costituita nel luglio del 1980 nei pressi del comune di Sambuca, in provincia di Pistoia (Appenino Tosco - emiliano), � una comunit� anarchica con un centinaio di membri, tra adulti e bambini, provenienti anche dall’estero. Gli Elfi sono contadini all’antica: ai macchinari sostituiscono la trazione animale, ai fitofarmaci le colture combinate. Il loro stile di vita � molto simile a quello praticato nelle campagne alla fine del XIX secolo: case prive di corrente elettrica, gas e acqua corrente, rascaldate a legna e illuminate dalla luce delle candele. Vivono in una condizione di frugalit� volontaria, di povert� ragionata. A differenza dei nostri bisnonni non riconoscono il diritto alla propriet� privata: i beni sono di tutti e il commercio avviene tramite il baratto. Il denaro, in pratica, � sostituito dalla farina di castagne, loro principale merca di scambio. Ma sono ben accetti i doni di cibi e bevande portati dagli ospiti della comunit�. Non ci sono capi n� istituzioni. Le decisioni sono prese durante ” il cerchio”: la discussione collettiva che da modo a tutti di espimere la propria opinione. Il senso di appartenenza alla comunit� � inoltre rafforzato dai riti. Per esempio “la capanna sudatoria” o “la bevanda magica”. Il primo mutuato dalla tradizione degli indiani d’America, si svolge in una sorta di sauna rudimentale con al centro un cumulo di pietre roventi su cui va versata acqua aromatizzata con salvia e altre erbe: vi si entra nudi, sette per volta. Per una ventina di minuti si sta in cerchi conversando e raccontando storie. Infine,un tuffo purificatore nel ruscello poco distante. Di derivazione celtica � invece “la bevanda magica”, ottenuta dall’infusione di un fungo (la Psilocybe semilanceata) cui si riconoscono modeste virt� psicogene. La si beve a digiuno per ottenere, come dicono gli Elfi, una “dilatazione delle capacit� percettive”. Spiritualmente quindi gli Elfi sono pi� vicini agli sciamani o ai druidi che non alla tradizione Cristiana.
 
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venerek
view post Posted on 8/3/2009, 16:41




Bellissimo Giada complimenti
lo stampo e leggo con calma
Baci
 
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*Giadessa*
view post Posted on 9/3/2009, 15:44




sonon contenta che ti abbia incuriosito...come vedrai navigando, mi piace condividere con coi quello che trovo :-)
 
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harmony
view post Posted on 15/10/2011, 13:32




Una cosa divertente che mi è capitata nel 2009 e quest'anno quando sono stata alla festa Celtica a Masserano, è che se dicevo che ero di Prato mi chiedevano come siamo messi a cinesi (Biella lì vicina ha una comunità paragonabile a quella pratese) ma se dicevo Pistoia (io abito in mezzo a pO e PT) ecco subito balenare gli occhi a metà delle persone intornoe sentirmi chiedere di corsa "Uè, maallora conosci gli ELfi???!!" :lol:

Prima che me lo chieda qualcuno di voi, no, non li conosco, ma qualche anno fa stavo con un autista di autobus COPIT che spesso mi portava con sè, e una volta c'era una ragazza vestita "strana" che scese ad una fermata a metà collina, praticamente in pieno bosco, e lui mi spiegò che quella era la Fermata degli Elfi. (Credo fosse la corsa per l'Abetone, non ricordo ma posso chiedere ^_^ )

Una cosa un po' triste ma tipica italiana che ho letto poco tempo fa sui giornali locali è che sta per scadere la concessione demaniale agli Elfi (non so bene quando, spero non sia già scaduta) e molti cittadini "classici" stanno facendo gruppo per ottenere la concessione per loro a scapito degli elfi che così dovrebbero in teoria sloggiare... :huh:

Come ho detto, una cosa tipicamente italiana...
 
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3 replies since 6/3/2008, 16:02   6977 views
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